In questa breve intervista radiofonica con Radio News 24 ho condiviso alcune brevi strategie e consigli su come affrontare le restrizioni in questo particolare momento storico.
Qui di seguito puoi trovare la trascrizione completa:
Valentina: Benvenuti su Radio News 24. Io sono Valentina Ruggeri e questo è il programma ON AIR. Vi ricordo il nostro hashtag #intervisteestorie. Oggi vi porto a Piacenza, dove incontriamo Stefano Comizzoli, che è consulente e formatore per negozianti. Benvenuto Stefano.
Stefano: Grazie Valentina. Ciao a tutti e grazie mille per l’invito ad essere qua.
V: È un piacere averti con noi. Allora, Stefano, spiegaci come sei diventato formatore per negozianti e perché serve una figura come la tua.
S: Io ho iniziato, un po’ come tutti, dal fondo, dall’ultimo livello, partendo come commesso. Non sapevo nulla di questo mondo. Piano piano però mi sono appassionato e, da commesso, sono passato a Store Manager, poi ad Area Manager e ho avuto anche dei miei punti vendita. Sono quindi diventato un titolare e dopo questo passaggio sono diventato un consulente. Ho quindi deciso di aiutare tutti i miei colleghi, o ex colleghi chiamiamoli così, trasmettendo tutto quello che avevo imparato, cioè che cosa funziona e che cosa non funziona all’interno di un negozio.
V: Benissimo, allora la domanda è quella: che cosa funziona e che cosa non funziona all’interno di un negozio?
S: Innanzitutto credo che la cosa più importante sia quella di avere un database di clienti e comunicare frequentemente con loro. Molti negozianti purtroppo non applicano questa semplice strategia e, di conseguenza, non hanno il controllo totale sulla loro attività. Questa è la base di partenza ed è il consiglio che mi sento di dare a tutti. È la singola cosa che, se messa in pratica, può dare risultati straordinari.
V: Ti posso fare una domanda provocatoria? Ma non si rischia, magari con la mailing list o con le offerte che arrivano, di stressare il cliente? Noi tutti riceviamo ormai una quantità enorme di comunicazioni da qualsiasi store o da qualsiasi azienda: non rischia di essere controproducente?
S: Questo è il principale dubbio che viene mosso solitamente. Il problema principale è che tutte queste comunicazioni sono impersonali. Noi siamo abituati a ricevere tutte queste comunicazioni da parte delle grandi catene, che però sono uguali per tutti, mentre i piccoli negozianti, che sono quelli con i quali mi interfaccio, dovrebbero cercare di personalizzare il più possibile queste tipologie di comunicazioni, in quanto hanno un grande valore e grande potere.
Solitamente il bacino di utenza dei negozi con i quali mi approccio è circoscritto perché i clienti sono magari residenti in un determinato quartiere, in un determinato comune o in una determinata provincia, per cui personalizzando questi messaggi, magari citando storie locali o utilizzando anche il nome e cognome e i dati che abbiamo di questa persona, riusciamo ad instaurare un rapporto più diretto e più umano, al contrario delle grandi catene che magari, andando ad operare su una base più larga, non riescono ad ottenere questo rapporto.
V: Che tipo di negozianti si rivolgono a te per avere un sostegno e una guida?
S: Solitamente sono titolari di negozi di abbigliamento, che è il principale settore nel quale io sono cresciuto e nel quale ho più esperienza, che hanno un fatturato che va fino ai 10 milioni di euro. Ho lavorato anche con “catene”, se così si possono chiamare, con fatturati anche più alti, però i risultati migliori riesco ad ottenerli in questa fascia di fatturato, con negozi che vanno dai 300mila euro annui ai 10 milioni, quindi anche con “mini catene” locali dove ci sono due o tre punti vendita in varie province vicine.
V: Adesso la domanda che ti faccio si cala nell’attualità. Con il Covid i negozianti sono una categoria sensibile, stanno vivendo un momento molto faticoso e delicato: come ti stai rapportando a loro? E, soprattutto, come fai le consulenze? Sei anche tu in smart working?
S: Sì, assolutamente. Le consulenze vengono erogate via web solitamente, ma questo non cambia il valore della consulenza, semplicemente cerchiamo essere vicini anche stando lontani. Questo è il nostro modo di combattere il Covid. Gli obiettivi che devono tenere a mente in questo particolare momento storico che stiamo vivendo sono la fedeltà dei clienti e la liquidità, quindi devono fare in modo di cercare di trattenere i loro clienti con le comunicazioni delle quali abbiamo appena parlato e fare in modo di riuscire ad incassare anche se il momento storico è quello che è.
V: Su questo secondo punto, secondo me qualcuno potrebbe risponderti malamente, nel senso che tutti vorrebbero incassare, ma come si può fare? Quali sono le strategie per mantenere una liquidità?
S: Innanzitutto ci sono situazioni diverse, però mettiamo il caso peggiore, ovvero quello in cui il negozio sia chiuso. Ci sono particolari zone in Italia dove alcuni negozianti si sono ritrovati di punto in bianco con il loro negozio chiuso. Quello che dovrebbero fare è adattare il loro modello di business e cercare di utilizzare un canale secondario sfruttando internet ed organizzando un incontro online. Un po’ come una sorta di intervista dove loro parleranno di un tema molto caro e molto sentito che riguarda il loro negozio.
Possono fare una presentazione online, rivolta ai loro clienti più stretti, e creare un’offerta unica e irripetibile per loro che, anche se sono a casa, hanno la possibilità di comprare. Poi erogheranno quello che vogliono vendere spedendolo. Questo servirà ad arginare il calo di fatturato che stanno avendo in questo periodo. Magari non riusciranno a coprire e a raggiungere gli obiettivi che si erano prefissati a negozio aperto, però sicuramente può aiutarli a generare della liquidità ulteriore per poter permettere loro di affrontare questo periodo difficile.
Ho parlato di questa strategia nel dettaglio all’interno del MEGA articolo su Chiara Ferragni e Lancôme!
V: Bene Stefano, io ti ringrazio delle informazioni che ci hai dato. Ricordo i tuoi contatti, così che ti si può trovare. Su Facebook “Negoziante Pro”, su Instagram “Negoziante Pro” e hai anche un canale YouTube “Negoziante Pro”, e immagino anche un sito internet.
S: Esatto, è negoziantepro.com, dove è possibile trovare tutti i miei dati, che cosa faccio e soprattutto anche delle risorse gratuite che possono aiutare tutti i negozianti, anche in questo momento particolare.
V: Bene Stefano, io ti ringrazio tantissimo di essere stato con noi. Ci hai dato molte informazioni utili. Ti auguro buon lavoro e, ancora, ti ringrazio tanto.
S: Grazie mille a te e grazie mille a tutti.
Spero che questa intervista su come affrontare le restrizioni ti sia piaciuta e che soprattutto ti sia stata utile, fammi sapere cosa ne pensi nei commenti, rispondo sempre personalmente ad ognuno di essi 🤓
Se ti interessano altri contenuti simili a questo, vai a farti un giro sul mio blog!
Al tuo successo 🙌🏽
Stefano
P.S. Ho creato un Gruppo Facebook di Negozianti Professionisti (o aspiranti tali). Scopri i nostri segreti, le nostre strategie e le nostre tecniche per ottenere risultati strepitosi! Per iscriverti vai su https://www.go.negoziantepro.com/gruppo, è 100% gratuito!
Lascia un commento